Export in Medio Oriente: quali sono i settori in cui investire

Dubai e il GCC rappresentano l’hub strategico per eccellenza per tutti gli imprenditori italiani che vogliono investire ed espandersi in Medio Oriente, Sud Est Asiatico e Nord Africa.

Gli Emirati Arabi rappresentano infatti, uno dei centri mondiali dell’economia, dove confluiscono imprese e investitori desiderosi di proiettarsi non solo sul mercato emiratino, ma di internazionalizzare le proprie imprese nei mercati in maggiore espansione.

Le opportunità di crescita in questi mercati non riguardano solo i settori petroliferi: a partire dal lusso fino ad arrivare alla sanità, rappresentano ambiti in cui i prodotti Made in Italy si distinguono e sono ben apprezzati per gli elevati standard in termini di qualità, garanzia di sicurezza e tradizione.

PERCHÈ CONVIENE INVESTIRE A DUBAI?

Economia in continua crescita, stabilità del contesto politico, tassazione agevolata e un elevato reddito pro capite sono solo alcuni degli aspetti che rendono Dubai un’opportunità concreta per l’export italiano.

Inoltre, grazie alla recente riforma negli UAE gli investitori stranieri hanno la possibilità di essere detentori fino al 100% delle società locali. Questo consente di costituire società in modo molto più semplice e veloce, abolendo il vincolo di avere il socio di maggioranza emiratino.

Inoltre, grazie alla recente riforma negli UAE gli investitori stranieri hanno la possibilità di essere detentori fino al 100% delle società locali. Questo consente di costituire società in modo molto più semplice e veloce, abolendo il vincolo di avere il socio di maggioranza emiratino.

Un altro importante passo per incentivare gli investimenti esteri è stata l’introduzione delle Free Zone ovvero delle zone che godono delle seguenti e particolari condizioni:

  • non vi è alcuna restrizione al trasferimento dei profitti o al rimpatrio del capitale
  • non vige alcuna pressione fiscale sui dividendi distribuiti ai soci
  • dazi doganali al 5% e nuova tassa sugli utili del 9% ma oltre determinate soglie;

In più, oltre a favorire la crescita economica e gli investimenti stranieri, le Free Zone contribuiscono ad attirare il know-how e la professionalità esteri che sostengono e arricchiscono quotidianamente l’intero sviluppo degli Emirati Arabi.

Infine, ulteriore elemento significativo nell’economia di questo paese è il livello di reddito pro-capite, stimato in oltre 47.498 dollari. Fattore che consente alla popolazione emiratina di mantenere uno standard di vita elevato, rappresentando il target ideale per il mercato del lusso.

Tutto ciò ha sicuramente contribuito all’aumento degli investimenti diretti esteri e i dati confermano questo andamento: nel 2021 gli Emirati Arabi si sono posizionati al primo posto nel contesto arabo per investimenti e in diciannovesima posizione a livello mondiale (World Investment Report 2022, UNCTAD).

QUALI SONO I SETTORI IN CUI INVESTIRE A DUBAI?

Il mercato emiratino è uno dei più floridi e dinamici al mondo, offrendo svariate possibilità di crescita alle imprese che mirano ad un’espansione internazionale.

Ma quali sono i settori più favorevoli per investire?

Food and Beverage

Una delle più recenti sfide degli Emirati Arabi sembra essere quella di posizionarsi nell’eccellenza agroalimentare nell’ambito della Ristorazione e della Grande Distribuzione Organizzata.

Complici di questa tendenza l’esponenziale sviluppo del settore turistico e l’avanzamento del sistema di distribuzione e di vendita alimentare all’ingrosso.

Centrale il ruolo dei prodotti Made in Italy il cui l’export ha registrato nel 2022 una crescita del 46%, con un giro d’affari di oltre 400 milioni di euro.

Particolarmente interessanti per il contesto emiratino sembrano essere il mondo bio e del gluten free.

Arredamento

Al momento, la produzione interna per il settore dell’arredamento sembra essere ancora in via di sviluppo (circa il 23% rispetto alla richiesta totale) e questo rende gli Emirati Arabi largamente propensi all’importazione di prodotti esteri.

Nel complesso, il mercato del mobile emiratino vale all’incirca 2,3 miliardi di dollari. Il periodo di maggiore espansione di questo settore è stato dal 2006 al 2015, complice anche una maggiore richiesta di fornitura data dalla crescita del settore edile.

I centri di produzione locale si concentrano su Dubai e Sharjah, in cui troviamo circa l’80% delle imprese del settore arredamento.

Il punto di forza delle aziende manifatturiere risiede nella finitura e nel confezionamento del mobile (verniciatura, tappezzeria, decorazione), mentre troviamo ancora parziali lacune nella fase di progettazione e costruzione.

Cosmesi

Molto apprezzato dalla popolazione emiratina è il settore della cosmesi, il cui valore attuale si aggira attorno ai 250 milioni di euro (circa il 4,2% del mercato globale).

Secondo le ultime indagini, una delle tendenze più in voga nella cultura degli Emirati Arabi è la cosiddetta “bellezza pulita”, che ha notevolmente impennato la richiesta di prodotti per la cura della persona dal design minimalista e con formulazioni che prediligono la sostenibilità.

Autovetture

Un altro settore in cui investire a Dubai è quello dell’automotive di lusso.

Nello specifico, sembra esserci un crescente interesse verso il mondo della personalizzazione e del restyling dell’autovettura, con un copioso investimento nelle più moderne tecniche di customizzazione.

Record anche i tempi di consegna del veicolo, anche di poche ore!

Salute & Health Care

La cura della persona è fondamentale negli Emirati Arabi, dove lo standard culturale sfiora “l’impeccabilità”.

La salute viene prima di tutto e questo ha favorito l’impennata di servizi per la persona nel settore medico ed estetico, rivolti a tutta la famiglia.

Nel complesso, si stima una crescita della spesa sanitaria nel GCC di 4,9% nel 2023 rispetto agli anni precedenti, per un mercato complessivo dal valore di oltre 99,6 miliardi di dollari.

Abbigliamento e accessori di lusso

Si stima che il 43% degli acquisti della popolazione degli Emirati Arabi sia rivolto al settore della moda di lusso, con una spesa media superiore del 300% rispetto al resto della popolazione mondiale.

Il mercato del lusso abbraccia abbigliamento, accessori, gioielli, orologi, scarpe, borse con un’attenzione e una ricerca costante al prodotto Made in Italy, sinonimo di buon gusto e qualità.

CONCLUDENDO

Le imprese che vogliono investire negli Emirati Arabi troveranno sicuramente un ambiente ricco di opportunità, ma anche un contesto competitivo e non privo di insidie.

Per questo motivo, lo Studio Carretta & Associati mette in gioco i migliori esperti nell’ambito delle missioni commerciali in territorio emiratino, in grado di affiancare qualsiasi impresa nello sviluppo del proprio business coerentemente con le norme vigenti nel settore di riferimento.

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